Un libero professionista sa che sostenere le spese per uno studio è gravoso. Ecco perché a volte è meglio progettare uno studio professionale in casa
Un libero professionista sa che sostenere le spese per uno studio è gravoso. Ecco perché a volte è meglio progettare uno studio professionale in casa
Se sei un libero professionista e svolgi un’attività professionale che necessita l’uso di uno studio o un ufficio, potresti ricavare uno spazio apposito nella tua propria abitazione, così da non spendere ulteriori soldi nell’affitto.
Progettare uno studio professionale in casa non è impossibile, ma un buon punto di partenza è stabilire quali spazi dedicargli e, magari, rivolgerti a dei professionisti del settore. Ecco qualche consiglio.
Uso promiscuo di abitazione-studio: quando è possibile
Decidere di lavorare in casa è scegliere di risparmiare tempo e denaro, soprattutto se si ha un’abitazione abbastanza grande da destinare un vano intero allo svolgere della propria professionalità.
Ma la possibilità dell’uso promiscuo di abitazione-studio, non è sempre possibile, dipende soprattutto dall’attività che si svolge. Non ci sono autorizzazioni da richiedere, ad esempio, se l’esercizio della tua professione non prevede il rispetto di alcuni requisiti specifici dei locali e che questi ultimi non siano aperti al pubblico. In questi casi, quindi, si potrà tranquillamente destinare un locale della propria casa a studio professionale.
Quando è necessario il cambio di destinazione d’uso per uno studio in casa
Se svolgi un’attività professionale che prevede l’apertura al pubblico degli ambienti e il rispetto di specifici requisiti strutturali, allora dovrai modificare il tuo appartamento e, di conseguenza, cambiare la destinazione d’uso. Per farlo, bisogna per prima cosa separare l’area ad uso abitativo da quella ad uso professionale mediante lavori edili, dopodiché si deve cambiare la destinazione d’uso dello studio da categoria catastale A2 in A10.
Cosa non deve mancare in uno studio professionale in casa
La cosa più importante è che il luogo in cui passerai molte ore della tua giornata lavorativa sia piacevole e accogliente per te e per i tuoi eventuali clienti. Per rendere un ambiente perfetto per lavorare è bene che ci siano:
- un sistema fonoassorbente
- una buona illuminazione
- comfort climatico in ogni stagione
- un ambiente sicuro e salubre
- attrezzature ed elementi funzionali al lavoro
Un arredamento funzionale e pratico, poi, è fondamentale qualsiasi lavoro tu svolga. Ti servirà senza dubbio una scrivania spaziosa, delle pareti attrezzate realizzate con mobili scomponibili e mensole.
Ovviamente, l’arredamento dipende anche dal lavoro che svolgi, ad esempio se vuoi arredare uno studio legale dovrai suscitare nei clienti una sensazione di calma e professionalità. Va da sé che la scrivania dovrà essere grande e imponente e che dovrà essere posizionata al centro della stanza. I mobili che si vedono solitamente negli studi legali sono di legno massiccio e le poltrone sono di pelle marrone, ma puoi scegliere anche uno stile più moderno, magari con stampe e foto in bianco e nero alle pareti.
Se, invece, sei un ingegnere, un architetto, un geometra o comunque ciò di cui hai bisogno è uno studio tecnico o di consulenza, allora avrai bisogno sicuramente di strumenti e apparecchiature specifiche, come tavoli da disegno, postazioni di progettazione e così via. In questo caso, l’arredamento deve essere quanto più semplice ed essenziale possibile, possibilmente di colori chiari.
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